Il Duomo di San Maurizio, in stile neo-classico, fu edificato a Porto Maurizio dall'architetto Gaetano Cantoni, genovese di famiglia luganese. La prima pietra fu posta nel 1781, ma, dopo ripetuti tentativi di riavviare la costruzione, a causa di complessi eventi storici e disaccordi circa i piani di finanziamento, solo nel 1838 la costruzione fu ultimata.
La facciata esterna della chiesa è scandita da ventidue colonne ed è incorniciata da due imponenti campanili a tre ordini. Sono innalzate sul frontone tre statue raffiguranti San Maurizio ed i compagni martiri S. Etolo e S. Secondo. Sulla facciata, i quattro Profeti Maggiori sono opera in stucco dello scultore savonese Brilla. I quattro Apostoli disposti nelle nicchie dell'ambulacro sono pregevoli lavori seicenteschi in marmo del ticinese Baguti.
L'interno è di dimensioni grandiose, misurando mq.3055 di superficie.
Fra i "pezzi" di maggior rilievo ricordiamo dipinti su tela attribuiti, pur con qualche perplessità, a G. De Ferrari, B. Niggi, B. Casanova, D. Piola.
Di grande pregio risultano, in particolare, il poderoso Cristo bianco realizzato dal Baguti e per lungo tempo attribuito al Maragliano, una Madonna di bottega orsolinesca, datata 1618, un pulpito marmoreo secentesco, una raffinata scultura in marmo di S. Maurizio, datata 1842, scolpita da F. Finelli, allievo del Canova, ed un coro ligneo ottocentesco.
Dal 1996, in una cappella del Duomo, è ospitato il corpo di S. Leonardo, precedentemente conservato nel Convento di San Bonaventura al Palatino in Roma. San Leonardo è stato proclamato patrono della città di Imperia nel 1991.
Bibliografia
L. Raineri, Storia di Porto Maurizio fino ai nostri giorni,Oneglia, 1859.
G. De Moro, Imperia, costa ed entroterra, De Ferrari, Genova, 2005.