La chiesa di San Siro, un particolare del portone d'ingresso sovrastato dal mosaico e una veduta dell'interno dell'edificio (foto di Alessandro Gimelli)
Questa chiesa è il più antico luogo di culto cristiano della città situato ove si trovava già un abitato in età romana. Nei pressi dell'attuale costruzione sono stati rinvenuti resti di un edifico paleocristiano e di uno seguente del sec.XI. La struttura che possiamo ammirare oggi, risale al duecento ed è opera di maestri muratori lombardo-ticinesi, mentre i decori interni ed esterni e le absidi, sono del XVII e XVIII sec.
Dal 1898 agli anni trenta del XX sec. l'edificio viene restituito all'aspetto originale, con l'inserimento di un falso portale in facciata; il campanile è stato rimaneggiato in seguito alla demolizione della cuspide quale punizione ai sanremesi che si erano rivoltati contro Genova nel 1753.
All'interno, in capo alle navate, si trovano le opere più importanti: a sinistra la statua della Madonna del Rosario e il rilievo tardo-gotico con la Madonna e i santi Siro e Romolo; a destra il tabernacolo legato ai lombardo-ticinesi. Sopra l'altare maggiore si trova, invece, il notevole Crocifisso legato al nome di Anton Maria Maragliano (1664-1739). La pala del coro del 1548 è opera del fiorentino Raffaele de Rossi.
I viaggiatori
Edward e Margaret Berry
Edward e Margaret Berry risiedetterò diversi anni, dal 1891 al 1896, a Bordighera. Scrisserò la loro guida storica della riviera di ponente con l' intenzione di far conoscere il fascino ed i motivi di interesse dei paeselli montani, delle antiche chiese, delle cappellle isolate su ripide colline, ed i tesori d'arte.... I coniugi Berry, all'interno della guida Alla porta occidentale d'Italia descrivono la genesi storica di una delle più importanti e antiche chiese di Sanremo, che giace sui resti dell'originaria Pieve Matuziana contenente i resti di Ormisda, Siro di Struppa e S.Romolo. Viene descritta l'architettura Le proporzioni dignitose, i pilastri maestosi e le finestre ad arco tondo della navata hanno ora ridato alla chiesa gran parte della sua bellezza primitiva... e la facciata Il bassorilievo scolpito nell'architrave del portale nord, rappresentante l'Agnello Pasquale tra due palme...proviene forse dalla vecchia chiesa...L' architrave scolpito al di sopra della porta sud, rappresentante la Madonna con santi, è un lavoro del XVI e XVII secolo e fu portato qui da una chiesa di quel periodo che sorgeva vicino al porto. Degno di nota è per i coniugi Berry un tabernacolo di marmo molto finemente intagliato [...] sul muro del santuario ed un dipinto su legno del 1540 di un artista lombardo ignoto, rappresentante S. Pietro e S. Giovanni, con S. Siro e S. Romolo....