Notizie storiche
Data (fondazione):
1141
Attività (uso attuale)
Aula Magna FAcoltà di Architettura
Struttura architettonica
La chiesa di San Salvatore è un ex edificio religioso situato in piazza Sarzano, adiacente all'ex chiesa di Sant'Agostino. Il complesso è stato completamente ristrutturato per ospitare l'aula magna della Facoltà di architettura. Vista la capienza - può accogliere fino a 340 spettatori - viene utilizzato anche come sede per concerti.
Esterni
Nel gennaio dell'anno 1141, su richiesta di un canonico, i Consoli di Genova diedero in dono "14 tavole di terra" per la costruzione di una chiesa nel campo di Sarzano, che all'epoca ospitava manifestazioni pubbliche e parate ufficiali. Nell'anno 1611 si decise di ampliare ed ammodernare l'edificio religioso, dopo aver preso in considerazione vari progetti presentati fin dal 1578. La chiesa fu così dotata di un'ampia navata unica; il campanile, eretto nello stesso periodo, venne in seguito restaurato e le sue campane aumentate a cinque. Nel 1692 San Salvatore ebbe l'organo, poi arricchito nel 1844. In quest’ultimo periodo la chiesa, facendo propri anche i beni della parrocchia di Santa Croce, soppressa dal cardinale Giuseppe Spina, era ricca di opere d’arte. La chiesa subì per ben due volte gravi danni dalle bombe. La prima a causa del bombardamento navale francese del 1684, che provocò il crollo del soffitto; la seconda nel 1942, quando fu incendiata e distrutta. Dopo la guerra l'edificio è rimasto per decenni in rovina, finché nell'ambito dei lavori per la collocazione della facoltà di architettura sull'area bombardata, San Salvatore venne completamente restaurata per ospitarne l’aula magna.
Interni
La decorazione risulta ormai totalmente danneggiata da non essere più leggibile.
Struttura architettonica
La chiesa di San Salvatore è un ex edificio religioso situato in piazza Sarzano, adiacente all'ex chiesa di Sant'Agostino. Il complesso è stato completamente ristrutturato per ospitare l'aula magna della Facoltà di architettura. Vista la capienza - può accogliere fino a 340 spettatori - viene utilizzato anche come sede per concerti.
Esterni
Nel gennaio dell'anno 1141, su richiesta di un canonico, i Consoli di Genova diedero in dono "14 tavole di terra" per la costruzione di una chiesa nel campo di Sarzano, che all'epoca ospitava manifestazioni pubbliche e parate ufficiali. Nell'anno 1611 si decise di ampliare ed ammodernare l'edificio religioso, dopo aver preso in considerazione vari progetti presentati fin dal 1578. La chiesa fu così dotata di un'ampia navata unica; il campanile, eretto nello stesso periodo, venne in seguito restaurato e le sue campane aumentate a cinque. Nel 1692 San Salvatore ebbe l'organo, poi arricchito nel 1844. In quest’ultimo periodo la chiesa, facendo propri anche i beni della parrocchia di Santa Croce, soppressa dal cardinale Giuseppe Spina, era ricca di opere d’arte. La chiesa subì per ben due volte gravi danni dalle bombe. La prima a causa del bombardamento navale francese del 1684, che provocò il crollo del soffitto; la seconda nel 1942, quando fu incendiata e distrutta. Dopo la guerra l'edificio è rimasto per decenni in rovina, finché nell'ambito dei lavori per la collocazione della facoltà di architettura sull'area bombardata, San Salvatore venne completamente restaurata per ospitarne l’aula magna.
Interni
La decorazione risulta ormai totalmente danneggiata da non essere più leggibile.
Le Guide
Situata in Piazza Sarzano, ospita oggi l’aula magna della facoltà di Architettura. I «consoli […] del Comune […] l’anno del 1141 cedettero ad un prete Ansaldo quant’area bastasse ad edificarla. E quale l’alzò il dabben sacerdote, cotal si mantenne fino al 1653. quando Andrea e Bartolommeo fratelli Costa l’ammodernarono con buoni restauri» .
Bibliografia
L. Grossi Bianchi, La fondazione della chiesa genovese di San Salvatore in piazza Sarzano, in In ricordo di Edoardo Grendi, a cura di D. Moreno, O. Raggio, A. Torre, Il Mulino, Bologna, 2002.
L. Grossi, E. Poleggi, Una città portuale del Medioevo, Genova nei secoli X-XVI, Sagep editrice, Genova, 1987.
N. Pazzini, R. Paglieri, Chiese Barocche a Genova e in Liguria, Sagep Editrice, Genova, 1992.
Bibliografia Guide
- Alizeri Federico, Guida illustrativa del cittadino e del forastiero per la città di Genova e sue adiacenze, Bologna, Forni Editore, 1972 pag. 82