Barberini lombardo
«Era il Barberini Plastificatore; e il di lui nome da’ nostri che non ricordati. Si fa che egli fu in Genova e ci lasciò degne prove del suo talento in ciò che ora sono per riferire. Qui giunse quello artefice così a ventura, e subito ci trovò impiego: conciò affinchè essendo stato di fresco fabbricato il grad’Albergo de’ Poveri, ed avendo alcuni primarj Signori della città contribuite larghe elemosine per tal Opera; fra quelli il più distinti, anzi i principali Fondatori, furono i signori Brignole. Deliberossi per tanto di far collocare entro le grandi nicchie di quelle ampie scale, le loro statue in forma assai maggiore del naturale. Di tal lavoro ebbe la commissione quello Plastificatore che egregiamente l’eseguì, avendovi maneggiato lo stucco con tutta l’immaginabile grazia e delicatezza; oltre a che diede a quelle figure una tal movenza ed attività che ben mostrano quanto fondatamente costui possedette l'arte sua; e questi lavori bastano a renderne perpetua l’onorevol memoria. Dove terminasse a vivere il Barberini non mi è riuscito saperlo. Ma questo non è un punto di tanta importanza, che m’impegni a farne altra ricerca, per arrivarlo».
Raffaello Soprani – Vite de’ Pittori, scultori ed architetti genovesi. Tomo II, 1997.