( Parigi, 1715 - ivi 1790)
Appartiene ad una famiglia di pittori e incisori francesi. All’età di 16 anni incise Le vie di Parigi e a 20 lavorava per il re. Nel 1749 fece un viaggio in Italia annotandone le impressioni, poi pubblicate in tre volumi col titolo Voyage d’Italie, 1758. In quell’occasione visitò il capoluogo ligure e fece delle osservazioni sulla pittura genovese che non piacquero al Ratti.
[Maurizia Migliorini (a cura di ) - Carlo Giuseppe Ratti – storia de’pittori, scultori et architetti liguri e de’ forestieri che in Genova operarono.Secondo il manoscritto del 1762. Istituto di Storia dell’arte. Università di Genova, 1997].
Nel 1751 entrò nell’Accademia. Incise piccole composizioni, vignette, illustrazioni, ritratti di personaggi di corte, allegorie. La sua facilità espressiva lo ridusse, nelle opere tarde, a un vacuo manierismo.