Basilica di santa Maria Assunta

Struttura dell'edificio


Esterno

Contesto:

Collina di Carignano

Edificio:

La Basilica, progettata da Galeazzo Alessi, su modello della basilica di San Pietro a Roma del Bramante, ha una pianta a croce greca articolata in tre navate. I prospetti sono identici per ogni lato dell'edificio e in ognuno di essi vi è un ingresso centrale eccetto nella facciata orientale sulla quale sporge l'abside rettangolare. Facciata: La facciata principale, che presenta agli angoli due torri campanarie (ne erano previste quattro), è stata decorata da F.G. Baratta nel 1722. Vi è posizionata la statua dell'Assunta opera di Cloude David e terminata da Bernardo Schiaffino. Vi sono, inoltre, due statue sempre del David, raffiguranti San Pietro e San Paolo, che però hanno alterato la simmetria fortemente voluta da Alessi. A completamento della decorazione sono presenti capitelli corinzi e paraste. La grande cupolo funge da punto luce della Basilica stessa.

Portale: XVIII secolo.

Interno

Pareti: Le pareti, prive di affreschi, riprendono la decorazione esterna con capitelli corinzi e paraste. La parete destra ha una lapide che ricorda il pontificale tenuto nel 1815 da Pio VII, giunto a Genova dopo l'invasione degli stati Pontifici da parte di Gioacchino Murat.

Pavimenti: Realizzati nel XIX secolo a disegni geometrici su il modello originale.

 

Opere Notevoli


Sculture:

  • Pierre Puget, “San Sebastiano”, 1668, Nicchia pilone cupola di destra.
  • Pierre Puget, “Beato Alessandro Sauli”, 1668, Nicchia pilone cupola di destra.
  • Cloude Levi “San Bartolomeo”, 1695, Nicchia pilone cupola di destra.
  • Filippo Parodi, “San Giovanni Battista”, 1667, Nicchia pilone cupola di sinistra.
  • Francesco Schiaffino, “Statue di apostoli (12) e dottori della Chiesa”, 1740, posizionate lungo le pareti.
  • Willem Herman, “Organo genovese, 1656, con portelle dipinte da Paolo Brozzi e Domenico Piola, ristrutturato nel 1865.

Pitture:

  • D. Piola, “San Pietro risana lo zoppo”, 1694-96, Primo altare a destra.
  • C. Maratta, “Martirio di San Biagio”, 1680, Secondo altare a destra.
  • A. Lomi, “Risurezione di Cristo, posizionato sopra la porta laterale destra.
  • O. Semino (attribuita), “Annunciazione”, posizionato sopra la porta laterale destra.
  • P. G: Piola, “La Vergine tra i Santi Domenico e Rosa”, terzo altare a destra.
  • F. Vanni, “Il Viatico della Maddalena”, Quarto altare a Destra
  • G. Palmieri, “Cenacolo”, “Fuga in Egitto”, ai lati del presbiterio
  • D. Fiasella, “Beato Alessandro Sauli fa cessare una pestilenza”, 1630, primo altare sinistra
  • L. Cambiaso, “la Pietà”, 1571, secondo altare sinistro.
  • A. Lomi, “Giudizio Universale”, posizionato sopra il portale laterale sinistro.
  • D. Fiasella, “La Visione di San Domenico”, posizionato sopra il portale laterale sinistro.
  • G.C Procaccini, “ Maddalena fra i santi Carlo e Francesco d'Assisi”, 1620, Terzo altare sinistro.
  • Guercino, “San Francesco riceve le stigmate”, Quarto altare a sinistra
  • L. Cambiaso, “Sacra famiglia”, Sacrestia

Arredi:

  • M. Soldani, “Altare maggiore”, marmo e bronzo, 1700
  • P. Tacca, “Il crocifisso Bronzeo”, in sostituzione del progetto di P. Puget

 

Bibliografia


F. Boggero, E. Fiandra, G. Rotondi Terminiello, “Genova, Itinerari storici-Artistici”, Tormena Edizioni Genova, 1987.

“Guida d'Italia, Liguria”, Mondadori, Touring Club Italia, 2007.

Ultimo aggiornamento 26 Ottobre 2022