Le Guide

Anonimo, 1818

All’epoca in cui l’Anonimo redige la sua guida, la Biblioteca era ancora un edificio religioso: l’ “Oratorio di S. Maria Angelorum” che diventerà sede della biblioteca nel 1822. Le tele che lo adornavano, vennero raccolte nella sacrestia della Chiesa di San Siro.
«Questo bello Oratorio è da numerose tavole ornato; una all’altare con la Nunziata è di Domenico Piola, tre con S. Gioacchino nell’una, S. Anna nell’altra, e la Concezione nell’ultima son di Giuseppe Galeotti; due del Presepe e della Presentazione della B. V. di Jacopo Boni; il di lei sposalizio di Franco Campora, un S. Andrea Avellino del Cornotto, una fuga in Egitto della V ne.di Gio’. Batta Delle Piane, e per ultimo un gran quadro della Cena di Cristo cogli Apostoli dell’Assereto.
Nel 1811. venne chiuso al Divin Culto e sa Dio cosa sarà avvenuto di così preziosi oggetti che racchiudea» 

Federico Alizeri, 1875

Situata sul fianco di San Siro sopravvisse agli espropri e alla conseguente demolizione di molti edifici, attuate per aprire Via San Siro, era in origine un oratorio «ne pose i principj l’ab. Gerolamo Franzone, legando i suoi libri a servizio pubblico per testamento rogato il 3 ottobre del 1727. […] Il pregio de’ codici ond’è ricca la Biblioteca, il prudente governo con cui viene retta dai titolari, l’affetto grande che mettono in lei gli studiosi, e il sollecito zelo di’un ottimo Bibliotecario, le acquistarono […] tanta grazia, che i 25,000 volumi che sommava a que’ giorni, son saliti oggimai presso ai 40,000. E dee memorarsi la fresca giunta d’un buon migliaio di libri d’arte […] che per ultima volontà le furon donati testè dal compianto Antonio Merli, socio ch’era e affettuoso della Società Ligure di Storia Patria»

Bibliografia Guide

• Alizeri Federico, Guida illustrativa del cittadino e del forastiero per la città di Genova e sue adiacenze, Bologna, Forni Editore, 1972 pag. 147-148
• Poleggi Ennio e Poleggi Fiorella (Presentazione, ricerca iconografica e note a cura di), Descrizione della città di Genova da un anonimo del 1818, Genova, Sagep, 1969 pag. 139