Chiesa dei Cappuccini

Ubicazione


Indirizzo: via Bertani (piazza dei Cappuccini, 1 – 16122 Genova)

 

Notizie storiche


Datazione (eventualmente indicare solo il secolo): 1593-96

Utilizzazioni:

  • Uso Attuale: Edificio di culto regolarmente aperto al pubblico
  • Uso Storico: Edificio di culto

 

Annotazioni/Descrizione


E’ stata edificata nel 1593-96 con donazioni di privati e intervento pubblico in adempimento ad un voto per la cessazione della peste del 1579 a Maria Immacolata. La chiesa appartiene all’ordine dei Cappuccini che vollero che il progetto fosse realizzato secondo i canoni della povertà assoluta. La croce e la piazza della chiesa sono state collocate, perciò, “in prospettiva d’ambo le parti della città” e l’arredo interno è interamente fatto di legno ad eccezione del calice che poteva essere d’oro perché contenente il sangue di Cristo.

Esterni: Sulla scalinata di accesso alla chiesa si trova il busto di Francesco Maria da Camporosso, il popolare Padre Santo vissuto nell’attiguo convento nell’800 ed eseguito da Carlo Rubatto nel 1891. Nel piazzale di fronte all’entrata è collocata su un basamento la statua della Madonna Regina di Tomaso Orsolino.

Interno: La chiesa è a pianta rettangolare con un coro profondo. Le cappelle sono disposte in modo asimmetrico: tre si trovano sul lato destro e due su quello sinistro in mezzo alle quali si trova l’accesso alla cappella del Padre Santo. L’interno è ad una navata e gli arredi sacri sono interamente di legno che contrasta con il bianco delle pareti e il soffitto.

Opere notevoli

Controfacciata: a destra

  • Miracolo di San Serafino di Montenagraro, tela, Giovan Battista Palmieri
  • In basso Monumento funebre di Gromo Rosazza, Chiappori
  • Flagellazione di Cristo, Anonimo genovese del sec. XVIII
  • In basso tomba di Montero Eldman, Santo Varni

Prima cappella a destra “Cappella di San Felice”

  • San Felice da Cantelice, tela, Bernardo Strozzi, 1610 ca.
  • ai lati sopra le aperture: due ovali con Stimmate e Transito di San Francesco attribuite forse al Palmieri
  • sotto: i monumenti funebri dei Ronco di Varni e di Anna Schiaffino Corvetto Giustiniani, favorita di Cavour

Ultimo cappella della navata destra ”Cappella delle stimmate”

  • Gruppo scultoreo che rappresenta le Stimmate di San Francesco, Anton Maria Maragliano, 1708-1709 ca.
  • cornice della nicchia: sei piccole tele di Santi e Beati di Casa Savoia, di Santo Panario
  • Sopra le due porte ovali che raffigurano, Deposizione di Cristo, Giovanni Andrea Ansaldo
  • Madonna col Bambino, Domenico Piola si trova il medaglione realizzato dal Rubatto, monumento funebre dei Cambiaso, del Varni e tomba del naturalista Domenico Viviani

L’altare, pregevole lavoro di ebanisteria artigianale presenta nella nicchia la statua lignea dell'Immacolata del gavese Bartolomeo Carrea

  • Ai lati: statue lignee di San Francesco e Sant'Antonio, G. Casanova (sec. XVIII)
  • tabernacolo dalla caratteristica forma a tempietto, G. Pittaluga
  • Alle pareti: Visione di San Francesco e Miracolo di Sant'Antonio, tele, Giovan Battista Palmieri

Coro

  • Di notevoli dimensioni con semplici stalli lignei. Alle pareti ospita notevoli tele:
  • Immacolata Concezione, tela, Giovan Battista Paggi
  • due miracoli di Sant’Antonio, Giuseppe Palmieri
  • Crocefissione, Bernardo Castello

Cripta: Ha le stesse dimensioni del coro. Ospita tombe di religiosi e tutte quelle che prima erano ospitate dall’oratorio attiguo alla chiesa. Arco del presbiterio:

  • lato sinistro in alto: Beato Angelo d’Acri, del Banchero
  • in basso: San Crispino da Viterbo, del Tagliafico
  • sotto: Tomba dei genitori di Massimo d’Azeglio
  • nella parete copia dell’Immacolata da Esteban Murillo

Cappella del Padre Santo

  • E’ di forma ottagonale con cupola ed è arretrata rispetto alle altre. Il monumento al Padre Santo, opera dello scultore Forni,la domina interamente. In primo piano vi è l’altare con bassorilievi bronzei che raffigurano il colloquio del padre con la folla sulla piazzetta della chiesa. L’urna con le spoglie del Santo è sorretta da quattro figure angeliche; sugli spigoli le statuine della Fede, Speranza, Pazienza e Castità. Sulla sinistra è presente l’accesso alla galleria degli ex voto ed al piccolo Museo del Padre Santo.

Cappella di Sant’Antonio

  • Visione di Sant’Antonio, Tela dell’altare, Bernardo Castello
  • Dipinti sopra le porte: San Giuseppe col Bambino (a destra), Marcantonio Franceschini
  • Madonna col Bambino, Giuseppe Badaracco

Note: E’ stata la sede funebre di molte famiglie genovesi. Interessante nel vicino oratorio è il ricco Presepe che viene allestito dalla metà di dicembre al 2 febbraio di cui alcune statue sono attribuite al Maragliano.

Ultimo aggiornamento 26 Ottobre 2022