«Architetto fiorente nella prima metà del XVII sec. Nato ad Oneglia e giovine passò a Roma ad esercitarvi la sua arte, nella quale era molto provetto. Colà egli ebbe abbondanti commissioni, fra le quali rammenteremo la bella fabbrica dell’Ospizio de’ Poveri dietro suo disegno. Indi costrusse la porta Carbonara con molta ampiezza e ben intesa disposizione. Egli stava per eseguir altre opere quando nel 1657 in unione ad altri virtuosi artisti morì a Genova di peste». De Boni - Biografia degli artisti, Venezia, 1840 p. 401